venerdì 18 dicembre 2009

Il tempo passa

sembra ieri che con ansia attendevo l'esito delle analisi.
sembra ieri che quella seconda lineetta rosa ha colorato di rosa tutta la nostra vita.
sembra ieri che abbiamo sentito per la prima volta quel cuoricino attraverso l'ecografo.
ma sono già trascorsi 6 mesi, abbiamo iniziato il 7° mese di gravidanza e, giorno più giorno meno, tra 3 mesi stringeremo tra le braccia il nostro fagottino... la nostra principessa... la fratellina.

piccola Siria, la tua mamma ti ama, nonostante questo periodo in cui scucirle un sorriso sembra così difficile.... ma ci sei tu, c'è la vita e tutto il resto non conta.

lunedì 14 dicembre 2009

13

è quasi un mese che manco dal mio blog...ogni tanto ci ripasso, scorro i post... ma poi chiudo.
sì, c'è l'idea del rinnovamento, dei lavori in corso. ci sono tante idee in questo periodo.... ma riesco a mettere davvero poco in pratica. riesco poco a star dietro a me stessa e a quello che "vorrei". mi limito a "lasciare che sia"...
e così facendo, il pancione sta ormai esplodendo, il Nano è un meraviglioso angioletto biondo di circa 90 cm che corre per casa regalandomi ogni giorno una sorpresa, il Natale è alle porte...
L'atmosfera qui, nella CasanellaPrateria, è molto strana quest'anno. Nulla di magico legato alle imminenti festività, ma un senso di attesa quasi come essere, da tanto ormai, sospesi come funamboli... in attesa di qualcosa che succederà...
Intanto il tempo passa, ed oggi MammOta e PapaRozzo spengono le 13 candeline della loro vita assieme.... con un Nano biondo gioioso e una principessa nella pancia che cresce...
AUGURI

lunedì 16 novembre 2009

Lavori in corso...

Qualcuno forse si chiederà che fine abbia fatto e se, dopo appena 5 mesi dall'avvio di questa avventura del Blog, ho deciso di mollare.
Eh no, sono sempre qui. Alle prese con un'influenza, una sinusite, una forte emicrania... a discutere con medico, ginecologo ed osteopata ... a cercare di rimettermi in sesto.

Intanto la pancia cresce (eccome se cresce), la fratellina si fa sempre più presente nella nostra quotidianità e il Nano ogni giorno ne combina una nuova. Ed è uno spettacolo.
In tutto ciò cerchiamo di non affondare in questa barca che da un bel po' barcolla, ma non tiriamo i remi e guardiamo avanti fiduciosi.

Dietro questa nube che da un po' ci avvolge e spesso rischia di annebbiare la positività che non vogliamo abbandonare, è arrivata a casa una novità tecnologica che perlomeno aiuta a "pensare ad altro", quando altro vuol dire tutto. Ed ecco qui il nuovo compagno di giochi di PapàRozzo: è arrivato iMac ... ed è tutto un programma, una scoperta, una magia. Hai presente i bambini alle prese con i primi giochi e i primi sonagli? Ecco, l'uomo adulto di casa mostra non più di 7/8 mesi quanto a livello di goliardia e voglia di conoscere.

MammOta fa finta di rimanere impassibile, ma appena la scrivania si libera è lì a fiutare il "nemico"... e ha scoperto che ce n'è davvero per tutti. Tanto che ha deciso di darsi un nuovo progetto: restyling del Blog.
E quindi i lavori in corso aumentano.
Ma più si è impegnati e meno si pensa.
E forse meglio si sta.


sabato 7 novembre 2009

YES, She is..


La fratellina è una bella BIMBA!!!

MammOta si è sottoposta alla ecografia morfologica della 20^ settimana e ha avuto conferma di quello che gineRossi aveva preannunciato un mesetto fa: niente pistolino!

E quella bocca a cuoricino ha fatto già innamorare PapàRozzo....

martedì 3 novembre 2009

Buco nero

Era un semplice raffreddore, poi è arrivato il mal di gola, la tosse, i dolori alle orecchie, alle articolazioni...
Responso del medico: 7 gg a letto al caldo, tranquilla e tutto passa.

Sono passati 10 gg, è andato via Quasi-Tutto. ma il Quasi-Rimasto mi sta distruggendo, relegandomi al buio e al silenzio: l'emicrania. E' una bestia nera, e lo è ancor di più in gravidanza, quando nulla puoi fare per sedare quei fulmini che ti attraversano il cervello, passando dalle tempie e raggiungendo tutti i più minuscoli anfratti della tua testa.

Responso del medico: spera che passi.

giovedì 29 ottobre 2009

Benvenuta IRENE!

il 28 ottobre 2009, alle 12.05 in una soleggiata Perugia, un dolce fagottino rosa di 3,370 ha aperto gli occhi alla vita.

Ale e Giovy iniziano un nuovo percorso ed il mio augurio per loro è quello di riuscire a vivere appieno la gioia di questi istanti magici, lasciando che sia la piccola Irene ad insegnare loro "il mestiere" di un papà ed una mamama.

Buona vita, piccola stella

ZiaSissi

venerdì 23 ottobre 2009

Pausa

MammOta ha bisogno di una pausa.
E siccome non può prendersela dalla vita vera, almeno si illude con quella virtuale di un blog...
E quindi saluta tutti (tutti chi??? alla fine c'è sempre solo lei qui su... va beh, questa è un'altra storia) e augura "arrivederci" a data da definirsi.
Che al momento ha bisogno di staccare, non pensare, non rimuginare....
scappare...

martedì 20 ottobre 2009

Primi distacchi

Questa notte, dopo tempo non rinvenibile ad umana memoria, MammOta è riuscita a dormire per 7 (SETTE) ore di fila... al mattino era quasi commossa per l'evento...

Il Nano non ha mai dato grossi problemi con la nanna, ma non ha mai consentito un sonno continuo (a MammOta, di certo non a PapaRozzo che se l'è sempre ronfata alla grande) per svariate ragioni:
- l'allattamento proseguito fino al 1° compleanno ha richiesto posppate notturne distanziate a non più di 3 ore l'una dall'altra
- il sonno agitato e combattivo prevedeva 2/3 richiami della MAMMA a notte
- la posizione ricercata, definita "inzicchiamento", prevedeva manine/gambine che andavano ad intrufolarsi e a spingere sino a costringerti nell'angolo più remoto del lettone...

A circa un mese di distanza dallo sfratto esecutivo dal lettone, il Nano ha attraversato diverse fasi, con (inutile negarlo) svariti ripensamenti: è passato dal lettino sidecar al "io non me ne vado da qui neanche con le fucilate"....
Ma con tanta pazienza e buona volontà, senza forzare troppo ma procedendo a piccoli passi decisi, da 2 giorni il grandePiccolo di casa, alla veneranda età di 15 mesi e qualche spicciolo, ha conquistato il suo spazio: il Nano ha iniziato a dormire da solo nella SUA cameretta!!!

Ieri sera MammOta e PapaRozzo, in un momento di malinconia prima di abbandonarsi tra le braccia di Morfeo, hanno convenuto "si sente la mancanza del Nano... sta proprio crescendo il nostro Ometto.." (ed era lì, ad una parete e 4 mt di distanza...)

mercoledì 14 ottobre 2009

MAYBE....

it's a GIRL!!!

Ieri MammOta ha fatto visita di controllo da GineRossi che, scrutando tra le gambine di Patella che si agitava come un'anguilla, ha sentenziato:

"direi che qui non c'è nulla...con ottime probabilità è una FEMMINUCCIA!"

GineRossi, medico rinomato per pazienza e sorriso, professionalità e tatto, non si è sbilanciato distribuendo certezze, ma ha confermato che il "birillino" lì proprio non si vedeva.
E PapaRozzo ha tenuto a precisare che, viste le doti di famiglia, confermate anche da Nano alla ecografia della 16^ settimana, difficilmente l'ottima probabilità verrà smentita...

Aggiornamenti saranno forniti post morfologica prenotata il 5 novembre.
Pazientate gente..... pazientate....

martedì 6 ottobre 2009

Malattie e malinconie

Stanotte il Nano non è stato per niente bene. Attacchi improvvisi di una tosse stizzosa e profonda hanno funestato il suo e il nostro sonno. Il cucciolo cercava la mamma come un piccolo di canguro che cerca riparo nel marsupio. Anche nel sonno ha continuato a mormorare, silenziosamente, "mamma, mamma". Stamane ho asciato il nido casalingo a malincuore, preoccupata e anche rattristata nel non poter continuare ad accarezzare quella fronte calda che così dolcemente richiamava le attenzioni dovute...

"Piccolo di mamma stai tranquillo, lì con te c'è il Paparozzo e sei in buone mani. E' solo uno dei mille virus e batteri che ci portiamo dietro dalla vita comunitaria al nido, ma ti renderà più forte e combattivo e soprattutto presto sarà tutto passato. La Mamma torna presto - prestissimo e sarà tutta per te, per riempirti di coccole".
Ho cercato così di rassicurarlo, trasmettendogli, nel buio di un mattino ancora alle prese con i primi risvegli, la serenità e l'amore che porto dentro di me e che, anche se lontana, spero di continuare a trasmettergli.

Le Donne hanno combattuto tanto negli anni per parità, uguaglianza di trattamenti e ottenimento di una vita sociale e lavorativa che permettesse loro di "realizzarsi".
Ma le Donne non sono tutte uguali... e per chi si realizza andando in ufficio, ce ne sono tante, tra cui la MammOta, la cui realizzazione più grande è la sua Famiglia, e con un groppo in gola ogni mattina si sveglia e saluta tutti, mentre dentro di sè in questo momento pensa che vorrebbe solo dedicarsi ad altro... a qualcosa di più vivo e più vero. Al suo gioiello.


PS (delle 8.20) - dopo aver buttato giù di getto queste mie parole e riflessioni, mi sono imbattuta in questo articolo tratto da Il Giornale di ieri. E le riflessioni interiori continuano...
Non so se una "brava mamma" è una "mamma full time", dedita unicamente alla famiglia, ma quello che credo è che una Mamma non possa esserlo solo nel w-e o la sera dalle 19 alle 20. Un figlio per crescere ha bisogno di attenzioni e modelli di riferimento. Ed una casa silenziosa, estranei che si prendono cura di lui, 12 ore al nido, una vita fatta di w-e pieni per compensare settimane vuote... beh, io credo che questi non siano dei modelli di riferimento "sani" per la sua crescita.

lunedì 5 ottobre 2009

Sarà...

... il viaggio in corriera, gli odori, il caos, la gente accalcata, i ragazzini urlanti con gli auricolari, che vanno a scuola con zaini più grandi di loro....


... le 7 del mattino, di un autunno strano, caldo e insofferente...

... gli ormoni, la stanchezza cronica, la mancanza di sonno, l'incapacità di riposarsi, di recuperare...

... quel mal di testa che sono giorni che non mi abbandona...

Sarà che le settimane scorrono - siamo a 15 - e Cocozza inizia a fare capolino sotto le magliette...

... sarà quel che sarà, ma MammOta fa sempre più difficoltà a strisciare giù dal letto, prendere sembianze professionali e dirigersi a MilanoCityCenter per affrontare la sua giornata lavorativa.

Ed è solo lunedì....

mercoledì 30 settembre 2009

Sensazioni

delle bestie, in un carro merci, destinate al macello...

Ecco, oggi MammOta è così.

lunedì 28 settembre 2009

Coincidenze

Scorrevo a ritroso i primi post scritti con l'apertura di questo mio "diario telematico" e rileggendo "il diario" mi è venuto da riflettere su di una cosa: per una strana, stranissima coincidenza, anche questo diario l'ho iniziato a scrivere, inconsapevolmente, more or less quando Patella ha iniziato a prender vita dentro di me...

E tutto questo, sarà anche una strana coincidenza, ma è bellissimo.

Conteggi

ZiaVelinaBionda ha una pancia abitata da Geko.
La notizia è sensazionale, fantasmagorica e da urlo. E la cosa più divertente è che Geko e Cocozza hanno more or less 10 giorn di differenza (ZioIntelligente e PapaRozzo si sono organizzati per il cecchinaggio in maniera davvero precisa e puntuale a questo giro. Signori, applausi!!!)

Detto ciò, è comprensibile ed immaginabile come gli scambi di email di ZiaVelinaBionda e MammOta siano uivocamente concentrati su uno e un solo argomento: Maternità, ovvero come sopravvivere 9 mesi senza farsi risucchiare da un mondo parallelo.
(a volte si disquisisce di altro, ma gira e rigira si arrivà sempre lì, inutile nascondersi...)

Ed oggi, ultimo lunedì di questo settembre che non vuole ancora arrendersi all'imminente approssimarsi dell'autunno, il discorso ha raggiunto il punto: quanto ancora ci tocca de lavurà?

ZVB: "oggi non c'ho voja"
MOta: "Io Neanche... ma perchè settimana scorsa ce ne avevi?"
ZVB: "..."
MOta: "Ti ho stanata :)"
ZVB: "Io non so' pratica con ste cose, per favore fammi tu i conteggi, che ci sei già passata"
MOta (calcolatrice alla mano, CCNL a disposizione, sito INPS appena consultato): "Ok, a Natale possiamo salutare tutti!"
....

ZiaVelinaBionda e MammOta adesso sono molto più motivate nell'affrontare le giornate lavorative: stanno già studiando il biglietto di auguri Natalizi, e soprattutto quello per augurare a tutti BuonAnno!

Come ti chiami?

Il Piccolo di casa ha imparato come si chiama.
Guarda le foto di famiglia e, con l'indice puntato, esclama "Mamma, Papà, ... NANO"!!!

Ieri alla CasanellaPrateria sono arrivati i NonniCocozzi.
A cena, seduti intorno al tavolo a gustarci la nostra pizza domenicale con il Piccolo a capotavola, è iniziato l'appello " Papà, Mamma, Nooonnooo, Noooonnaa .... NANO"!!

Non fa una grinza, e alla fine ha ragione lui!

(chissà cosa ne pensa l'inquilina della panza)

mercoledì 23 settembre 2009

Locazioni

Gamberetto ha abitato la pancia di MammOta per 41 settimane, da fine settembre 2007 al 7 luglio 2008, quando si è trasformato in Nano.
Nel periodo di residenza, il Gamberetto ha dotato quel monolocale di tutti i confort immaginabili, allargandosi a suo piacimento (e parecchio!), sino a gustarne così tanto la comodità, da richiedere un rinnovo del contratto, legandosi letteralmente con i piedi al tubo di rifocillamento (i.e. il cordone). Ma GineRossi, nanoChirurgo esperto e con procura di MammOta, ha provveduto allo sfratto esecutivo alle 21.31 di quel lunedì....

Il monolocale è rimasto disabitato dalle 22.32 del 7 luglio 2008.

Ma MammOta e PapaRozzo hanno messo subito una nuova inserzione ed è andata alquanto bene. Tempo esatto 1 anno, i primi di luglio 2009 è arrivata una nuova inquilina. Cocozza ha iniziato le sistemazioni dell'ambiente e inizia a mettersi comoda. Ha di sicuro trovato qualche gadget lasciato dal precedente abitante e anche una crepa sulla parete, poi abilmente suturata, a memoria dei posteri ...
MammOta spera nella discrezione e nel rispetto contrattuale da parte di questo secondo abitante e pensa che un giorno (molto ma molto lontano) sarà strano pensare a quel monolocale lasciato lì senza possiblità di ulteriori annunci di locazione...

venerdì 18 settembre 2009

Premonizioni?

La famiglia Cocozza al completo - Paparozzo, MammOta con la pancia abitata e il Nano - ha deciso di vendersi tutto, ma proprio tutto: il Nano è rimasto solo con i suoi Cubi magici che per nulla al mondo abbandonerebbe, MammOta, la solita romanticona, non è riuscita a cedere sull'abito da sposa e PapaRozzo ha nascosto la CoppaCopperfield, che proprio gli sta troppo a cuore. E son partiti....
Si sono stabiliti all'altro capo del mondo per ricominciare da zero, ma con tanta leggerezza (a parte la pancia abitata) e serenità....
Lì non vi è linea telefonica e quindi quando (e se) vogliono, decidono loro Chi chiamare.
Lì hanno un loro blog a cui si collegano tramite un internet point e da cui forniscono notizie, sommarie, a chi, a miglia e miglia di distanza, chiede informazioni.
Lì camminano sulla spiaggia cercando di dare forma ai loro sogni e capire da dove ricominciare.
Un gruzzolo da parte per ripartire e poi tanta fantasia...

Poi all'improvviso, tra lo sciabordio di onde lontane, un urlo: "Mamma Mamma .... TETTA!!"...
Il Nano, anche lui alle prese con strani sogni ... :(

E' da stamane che ci sto facendo un pensierino... nel frattempo inizio ad iscrivermi ad eBay...

giovedì 17 settembre 2009

Annunciazione Annunciazione!!

IL NANO CAMMINA!

Alla "tenera" età di 14 mesi ben suonati, il cucciolo di casa ha iniziato a muovere i primi passi da solo... si schianta, rotola, sbatte. Ma non demorde.
E per PapàRozzo queste son soddisfazioni :)

martedì 15 settembre 2009

Differenze

Quando aspetti per la prima volta un figlio sei una regina.
Sei al centro dei pensieri di tutti, la prima reazione al diffondersi della notizia è di gioia estrema e volano complimenti su complimenti.
Nonni e zii esprimono contentezza e si complimentano con i futuri neo genitori per il successo e l’avvio di una nuova vita che lo stesso comporterà.
Al lavoro, colleghi e colleghe si prodigano di raccomandazioni e benevolenze.
Amici e amiche tutte, specie in vista dell’arrivo del “primo nipotino di gruppo”, non stanno nella pelle e organizzano serate a tema, coccolano la futura neo mamma con cenette e regalini.
La prima gravidanza è, per la primipara, un concentrato di attenzioni e premurosità uniche. Che non si ripeteranno più.

Quando sei incinta per la seconda volta, è tutta un’altra storia. E la cosa è ulteriormente amplificata se la seconda volta non è poi così lontana dalla prima (ad esempio se tra i due pargoli non ci saranno neanche due anni di differenza…).
Beh, di certo la notizia di una nascita è sempre una bella notizia (e ci mancherebbe!)…. MA al momento della comunicazione della notizia ….al posto di gridolini e urla di gioia, si susseguono una serie di domande e punti interrogativi (uniti a volti imbarazzati)…

Si inizia subito con:
Ma è capitato?
NO, l’abbiamo cercata, voluta, sognata noi questa gravidanza… (sai, di solito a 30 e rotti anni le cose non capitano così per sbaglio…. Non siamo mica dei quindicenni rinco*****!!!!)

A ruota libera, si prosegue con le seguenti:
Davvero??? E siete contenti?
CERTO CHE SI’!!! come potrebbe essere altrimenti, aspettiamo un figlio!

E adesso come farete?
A FARE COSA? Esattamente come facciamo adesso: cresciamo un figlio, ne cresceremo due. Organizziamo le nostre giornate, continueremo ad organizzarle.

Cavoli, ma non sarà facile, vero?
CERTO, nessuno mette in dubbio che due figli siano più difficili da crescere rispetto ad uno, ma magari assieme alla fatica raddoppia anche la gioia, e noi è a quello che puntiamo….

Non avete aspettato tempo….ma siete sicuri??
SICURI? Del fatto che io sia incinta, che sto per entrare nel 4° mese e tra un po’ esploderà il pancione, che qui dentro c’è un cuoricino che batte forte forte, che è l’ulteriore manifestazione del nostro amore e della nostra voglia di famiglia… SI’, siamo SICURI SICURI

E il Nano come la prenderà?”
Il Nano ha 14 mesi, quando la fratellina si farà vedere ne avrà 20 più o meno… pensi che possa già fare delle considerazioni filosofiche? Noi pensiamo che, crescendo, si potranno divertire insieme. Si picchieranno, rotoleranno, giocheranno e cresceranno assieme. Faranno i FRATELLI, come tutti i fratelli di questo mondo.

Quando non sei più alla prima gravidanza, essere incinti è una condizione naturale, passa inosservata quasi fosse parte del tuo essere e un po’ ti manca l’essere coccolata che tanto ti aveva gratificata la prima volta…
Ma poi ti rendi conto che la gratificazione più grande la hai quando, poggiando la mano sul tuo ventre sporgente, pensi a quella nuova vita che tra qualche mese incrocerà il tuo sguardo… e sarà amore a prima vista, senza differenze.

venerdì 11 settembre 2009

L'acqua che non piove....

...in cielo sta...(*)

Ho il cervello spento, anzi sarebbe meglio dire che ho il cervello preso da mille pensieri negativi.
Perchè ne stanno capitando davvero troppe nell'ultimo periodo. E io non ho voglia di condividere negatività, perchè scriverla sarebbe come farne risaltare l'eco, sarebbe come darle l'importanza che non merita.
e allora la butto lì, in fondo, nel buio.
finisce che prima o poi scoppio... ma mi dico che finirà prima o poi. Meglio prima.

Guardo il mio gioiello, penso alla cocozza, stringo il paparozzo.... sono già fortunata per tutto questo. E siamo 4 super eroi pronti a vincere anche questa volta.
La battaglia sembra essere molto lunga e dura, ma non arrendiamoci, non tiriamoci indietro.

Per il momento lascio il cervello spento e gli occhi accesi di speranza. Quelli sì, si illuminano ogni volta che penso a domani e mi dico che "sarà un altro giorno".



(*) Trattasi di proverbio - credo di pure origini baresi - che il mio Babbo ama ripetere e che sta a significare che ciò che deve succedere prima o poi succederà.
Nella mia traduzione e attualizzazione attribuisco questo significato: la pagheranno, perchè non è così che può andare avanti. Come nelle favole, alla fine è il bene che trionfa.

martedì 8 settembre 2009

Battaglie casalinghe

Il Nano ieri ha compiuto 14 mesi. E' un ometto biondo e abbronzato (detto anche the californian dream baby), che non riesce ancora a reggersi in piedi autonomamente, ma è assolutamente autonomo nei far valere le sue "volontà".

MammOta e PapaRozzo da qualche giorno sono alle prese con la loro "propria volontà" di portare a termine un progetto ormai in ballo da tempo: riprendere possesso del lettone e con esso dello spazio vitale necessario ad una sana e meritata dormita di almeno 6 ore consecutive.

Sembrava un gioco da ragazzi, ma è peggio che essere in guerra. Le armi sono affilate su entrambi i fronti.
Il Nano sta combattendo con tutte le sue forze (e la sua voce) tale audace progetto con la speranza di veder subito sventolare bandiera bianca, ma questa volta M&P combattono sul fronte comune e vedono la tricea del lettino sidecar come il trampolino verso il successo.

Avere il Nano nel lettone è stata in primo luogo una necessità (dettata dall'attività ciucciatoria della piccola idrovora che si attivava ad intervalli regolari di 1,5 ore anche durante la notte e sino alla tenera età dei 12 mesi...), nonchè senza dubbio una volontà dettata dal piacere che avere a te attaccato un frugoletto profumato, portato in pancia per i precedenti 9 mesi, riesce a darti....
Ma adesso quel frugoletto è lungo ben 84 cm (quasi la metà di me!!!), pesa 12 kg e soprattutto non sta fermo un attimo, si inzicchia, si arrotola, si gira e si arrovella, è sempre di traverso, ti tocca e ti cerca con le mani, ti accarezza il viso e ti tira i capelli, non vuole le lenzuola neanche se il pinguino è lì appostato ai piedi del letto, appena ti sposti pare lamentarsi perchè hai assunto posizione a lui nn gradita.... e riesce, nei suoi 84 cm, a relagare M&P, in totale 358 cm, ad occupare la quasi totalità del letto in lungo, largo, orizzontale, verticale e diagonale!!!!!!

QUINDI il dado e tratto e il Nano avvisato: sfratto esecutivo consegnato.
Anche perchè, è il dubbio che attanaglia la mia mente ultimamente, in 4 come faremo????

PS. si accettano consigli e strategie per la difesa del territorio (Risiko docet)
PS2. seguiranno aggiornamenti sull'esito delle battaglie..

martedì 1 settembre 2009

Capodanno Cocozzo

Sono tornata, siamo tornati. Siamo pronti, per ricominciare... in tutti i sensi.
Questo settembre sarà per la Cocozzo Family un po' come l'inizio di un nuovo anno. In fin dei conti i cinesi hanno il loro capodanno, perchè noi non possiamo avere il nostro? Ecco, il nostro capodanno è oggi, e da oggi c'è la svolta, e da oggi si inizia a pensare diversamente, e da oggi si mettono in atto i buoni propositi.
C'è sempre speranza, non bisogna mai tirarsi indietro e noi QUATTRO ce la faremo a superare tutto e tutti....

martedì 28 luglio 2009

Alfabetizzazione barese


Vive attaccata allo scoglio e dei baresi è l'orgoglio!

Simbolo di avvinghiamento senza scampo,

si appiccica, si aggrappa, si incolla,

si attacca e non si stacca...

Lode a te, Cozza Patella :)

Tribù indiane

"La maggior parte dei bambini inizia a camminare fra i 12 / 14 mesi.
La deambulazione è preceduta solitamente dal gattonamento o da spostamenti a terra con varie modalità (da seduto, strisciando, a orso, in ginocchio ecc.) e da spostamenti in piedi tenendosi a vari sostegni: persone, mobili bassi, sedie. Il gattonamento va considerato come una vera e propria tappa nello sviluppo del bambino, una fase preparatoria che gli permette di acquisire sicurezza e abilità, di prendere “le misure” e consapevolezza delle distanze, delle profondità e di sperimentare in sicurezza da terra, ostacoli e pericoli.
Per tutto lo sviluppo senso/motorio che caratterizza i primi anni di vita del bambino va sollecitata e accompagnata la spinta naturale all’autonomia, motore primario della crescita e della vita stessa nella sua essenza principale.
Il bambino non andrebbe mai messo in posizioni/posture che non sa attivare e mantenere da solo e quindi anche per lo stare in piedi e per la deambulazione è importante che faccia le sue sperimentazioni e le sue conquiste da solo con le sue possibilità e i suoi tempi, noi adulti abbiamo il compito di stargli vicino, di incoraggiarlo, di gratificare i suoi sforzi ma non di sostituirci.
Oltre alla nostra fatica ciò che più conta è che il bimbo sperimenti un’autonomia motoria che dovrebbe avere anche un significato psico/affettivo di distacco e riavvicinamento dall’adulto di riferimento senza “staccarsi”.

Sul piano prettamente fisico poi, questa modalità ritarda la deambulazione autonoma e rende il bimbo meno sicuro e più dipendente."
(tratto da ilmiobaby.com)

Il Nano non ne vuole sapere di camminare. Ha soffiato sulla sua prima candelina 3 settimane fa e tutti (tutti) la prima cosa che chiedono è: ma cammina? No, il Nano non cammina e non ne ha assolutamente voglia. Appartiene alla famosa tribù indiana dei "culi pesanti" e fare troppa fatica per lui è sacrilegio.

Si sposta agilmente a quattrozampe ormai da 5 mesi raggiungendo ogni angolo più recondito della casa. Si alza, si aggrappa, si arrampica, si rotola, si siede e si sdraia, si appende e si avvinghia... ma non cammina.

In qualità di Mamma ne sono felice: quando inizierà a camminare saranno guai (già sperimentati con NipoteLaPeste...) e chi lo terrà più?

.... ma PapaRozzo un po' freme, vuole vederlo sgambettare. E allora io annuncio a tutti (e mi siate testimoni) che sarà LUI ed esclusivamente LUI a doverlo rincorrere sulle distese di sabbia di SouthCityPlace... io mi rotolerò sotto il sole, senza alzare dito.... perchè della tribù dei culi pensanti io sono il Capo - Augh!

lunedì 27 luglio 2009

Blackout

giornataccia... troppi pensieri affollano la mia mente e le parole non hanno voglia di descrivere.
lascio che il tempo passi. di solito con sè porta anche le risposte
io spero....

giovedì 23 luglio 2009

Il Consorte

Mi conosce, mi comprende e mi completa.
Nei momenti NO riesce sempre a trasmettermi quel calore, quel supporto, quell'amore che mi servono. C'e' sempre quando ho bisogno di Lui. Da 12anni e per sempre.

Mi fa ridere.
Basta vederlo mentre fa una delle sue espressioni: viso gonfio, occhietto vispo e sorriso che riscalda il cuore.


Mi aiuta a prendermi meno sul serio.
Se arriva uno "Tsunami" lui e' vagamente impensierito....in qualche modo si farà. "Poi si vede".
E non lo fa per una leggerezza di valutazione: vive la vita con più tranquillità equilibrando la mia ansia e la mia smania di avere sempre tutto sotto controllo.


Ne sopporta di tutti i colori.
Dai pigiamoni, alla punta del mio naso sempre fredda… a quando sono nevrotica e non mi può parlare, alle giornate no, alle follia della mia famiglia, alle mie paranoie, alle mie insicurezze, al mio essere femmina, al mio essere fragile…


E' il migliore Papà del mondo.
Lui è il PapaRozzo. Quello che per primo ha incontrato la sguardo del Nano e lo ha stretto a sè. Quello senza schemi e senza metodi. Quello che non si stanca mai di fare il cavalluccio e di giocare con le macchinine. Quello che non vede l'ora di giocare la sua prima partita a calcio con il Nano, di insegnargli a tenere una racchetta e ad andare in bicicletta... quello con il cuore gonfio di gioia al solo sentirsi dire "PaPa'!"...

Quanto lo amo il mio Maritozzo… la crosta dura ed un cuore di CREMA!


P.S. BUON COMPLEANNO AMORE MIO

mercoledì 22 luglio 2009

Le ultime parole famose

ore 5.45 - la sveglia si lamenta. Spenta
ore 6.30 - "madovesonoecheoraè?" - MammOta ha appena realizzato di essersi addormentatata con la faccia sprofondata nel cuscino e sul ciuccio del Nano.
E' tardissimo. Irrimediabilmente TARDI!
ore 7.02 - Lady (la FamilyCar gentilemente concessa in uso dal MammOtaUfficio) ammicca e segna sul navigatore: tempo di percorrenza previsto dalla CasanellaPrateria a MilanoCity 45 minuti
ore 7.47 - i 45 minuti sono trascorsi. Lady corregge il tiro e aggiorna le informazioni: tempo di percorrenza .... inestimabile! Siamo bloccati, insieme al resto del mondo, su una delle verdi tangenziali milanesi... o che bello..........
ore 8.20 - MammOta respira profondamente, siamo ad un passo dall'arrivo
.....

schiaccio il pulsantino 3 dell'ascensore, varco la soglia, mi dirigo al mio "acquario", accendo il pc, prendo un caffè, ritorno a sedermi e, dopo il CTRL-ALT-CANC , mi rilasso, sospiro e penso:
"va beh, giornatina iniziata storta, ma adesso ricominciamo....."

LE ULTIME PAROLE FAMOSE!!!!!!!!!!

Mi alzo per andare a prendere dei documenti e .... TRAC!, il tacco sinistro cede (ma perchè non ho messo le mie ballerine oggi?????)
Ritorno verso la scrivania e .... AHIA!, una vescica sul calcagno destro (ripeto: dove sono le mie ballerine????)
Vado a ritirare la mia posta e.... POR*****!!!!!! ci sono 3 MULTE!!!!!!!!

Respire respira respira

e non pensare, non pronunciare, non dire mai..... no, non scriverlo neanche!

martedì 21 luglio 2009

Piccole soddisfazioni

dopo 12 mesi e 14 giorni, sono riuscita a vedere un film dall'inizio alla fine.
senza interruzioni.

....

Chiodo fisso

...ho solo voglia di andare in vacanza.

E tutto ciò rimpie la mia mente.

Non riesco a pensare ad altro: mare, spiaggia, relax, sole...
... il Nano che corre come un paperotto con i suoi piedini paffuti ....
... MammOta prende il sole e Paparozzo lo rincorre...

Dite che ho qualche speranza?

venerdì 17 luglio 2009

Famiglia allargata

Il concetto di parentela, è un concetto un po’ strano, variabile e mutabile.
La famiglia è qualcosa che non ha a che fare solo con il “sangue” i legami biologici. E questo è tanto più vero quanto più sei distante dalla “vera famiglia”, quella ufficiale.

Il Piccolò intesse variegate relazioni con altrettanto variegati Zii e Zie.

C’è la ZiaVelinaBionda amica senza tempo di MammOta e testimone di nozze di PapaRozzo. Splendida padrona di casa, ama organizzare grigliate sul suo magnifico balcone/orto/giardino botanico che la rende così fiera da farla commuovere non appena vede spuntare una nuova fogliolina di basilico. Unica
Un giorno ZiaVelinaBionda ha deciso di sposare ZioIntelligente, che odia MilanoCity, ci si è trasferito per amore (anche se lui lo nega spudoratamente), addormenterebbe tutti a suon di iniezioni e sta cercando di organizzare una specie di ArcadiNoè per raccogliere amici e parenti tutti e andare al di là dell’oceano. Fronte Stati Uniti o fronte Australia è lo stesso: l’importante è essere sotto la linea del Po, non lontani da Roma, vicini al mare, con possibilità di fare una pepata di cozze. Prima o poi ce la farà. Caparbio

Poi ci sono ZiaVelinaMora e ZioCiccio. Per capire dove sono devi sfogliare il GamberoRozzo, telefonare ad Autrostradeperl’Italia, consultare ViaggiareInformati. Sempre in giro alla ricerca di nuove avventure, ma soprattutto di posti buoni dove si magna, possibilmente roba shik a prezzi shok. Sono una garanzia. Basta consultare il Libro Nero. Rassicuranti

Poi c’è ZiaFashion, donna superimpegnata tra un aperitivo e una cena fuori porta, con un’agenda che farebbe invidia a Carlà, un guardaroba spesso preso d’assalto da MammOta nelle occasioni cerimoniose, una risata contagiosa e …. una goffaggine disarmante. Dove passa è un danno. ZioIntelligenete ci ha rimesso un palmare e un divano bianco nuovo. Impossibile non amarla. Sublime

Ci sono gli ZiiImpegnati, coppia sedicente alternativa, mix eterogeneo sempre prodigo di sorprese. Attualmente alle prese con l’acquisto di una reggia in Milanocitycenter. Incomprensibili.

C’è lo ZioPagoLaRettada16anni, incallibile viveur, con un’unica regola nella vita: “l’ultima sa quante ce ne sono prima, ma non quante dopo”. Inimitabile

C’è la ZiaInvisibile, amica universitaria secolare di MammOta, presa ad intessere relazioni, ma ufficialmente e perennemente single. Incallita

Ci sono le ZieColleghe: sono le amiche di banco in ufficio dalla MammOta. Quelle con cui ha condiviso gli ultimi 5 anni di disavventure lavorative, trasferte, risate e pettegolezzi. Quelle che la conoscono bene e che non la giudicheranno mai, qualunque scelta faccia, ma che soffrono un po’ per la sua assenza. Indimenticabili

E non si possono dimenticare gli ZiidelleVacanze: sono tutti gli amici di terrolandia, sparsi un po’ in giro per l’Italia, alcuni ancorati nel profondo sud (ZioParrucchiere e ZiaBella con cuginaDagliOcchiBlu), alcuni nel profondo nord (ZiiAllegri con cuginaProfonda e cuginoMangioTuttoIo). Alcuni, democraticamente, stabiliti al centro (ZiaMoltoIncinta e ZioCapellone con cuginaAtletaInArrivo). Variegati

La famiglia allargata è una certezza: non ti senti mai sola e sai che, anche lontana da casa miglia e miglia, c'è sempre qualcuno su cui contare.

giovedì 16 luglio 2009

Carriera o.... Corriera??

Ho ripreso a lavorare quando il Piccolò aveva da poco compiuto i 9 mesi. Avevo terminato la cosiddetta esogestazione: dopo 9 mesi in pancia, mi sono goduta anche i 9 mesi fuori e siamo arrivati assieme al momento del distacco con un po’ più di consapevolezza e serenità (a dire il vero proprio poca, specie agli inizi).

Prima che arrivasse il Piccolò ero una pura sostenitrice della teoria “un figlio non può stravolgerti una vita”. Ero convinta che l’arrivo di un pargolo fosse questione di pura gestione della quotidianità e che sarebbe bastata semplicemente una buona organizzazione per far quadrare orari tempi e bisogni, senza dover rinunciare a nulla delle vecchie abitudini.
Specialmente senza dover rinunciare alla “carriera”. Ebbene sì, anche io facevo parte della famigerata schiera delle donne milanesi in tailleur e scarpe tacco 12, truccate e tirate di tutto punto dalle 8 alle 22, senza un capello fuori posto e con email/telefono/sms a portata di mano sempre e comunque … quelle che avevano sgomitato per ritagliarsi un loro spazio, fatto sempre di più del richiesto/dovuto, per essere considerate per lo meno all’altezza del maschio di fianco, quelle uscite dall’università a 23 anni per correre verso un futuro di successi e gratificazioni professionali, quelle con un biglietto di treno/aero/taxi sempre a disposizione, quelle alla guida di un’auto aziendale super accessoriata sulle autostrade del Paese…sì, ero una di quelle, le “DONNE IN CARRIERA”!
Fiera ed orgogliosa, Dirigente nella Consulenza a “soli” 29 anni - non ancora compiuti.
E guai a chi toccava il mio mondo. Guai a chi avesse solo pensato di prospettarmi alternative differenti….

MA (e c’è sempre un MA nella vita…) in tutto il mio Programmare, Organizzare, Pianificare, Quadrare, non avevo fatto i conti con un unico, subdolo, inestimabile elemento: la dipendenza.

Sì, potevo organizzarmi e destreggiarmi tra nido e baby sitter, Zie pronte al soccorso e Nonni pronti alla trasferta, potevo far quadrare orari di poppate e meeting con clienti, potevo programmare ed incastrare il rientro del Consorte con le mie uscite….
MA non basta. E te ne rendi conto solo quando ci sei dentro. O meglio, io me ne sono resa conto solo quando ho avuto per la prima volta il Piccolò appoggiato sul mio petto…
Non avevo fatto i conti con la difficoltà del distacco, con la necessità di sentire il suo odore, con il senso di vuoto assoluto in sua assenza. Non avevo fatto i conti con un mondo che cambia di sua iniziativa, senza che tu te ne accorga, senza averlo chiesto, voluto, programmato. Non avevo fatto i conti con il mio diventare Mamma, oltre che Donna e Moglie.

Ed eccomi qui: adesso sono una “DONNA IN CORRIERA”.
Prendo il treno al mattino alle 6.30, pelle candida e immacolata senza ombra di trucco, possibilmente con ai piedi delle ballerine o comunque scarpe comode perché al ritorno devo andare a riprendere il pargolo.
Arrivo in ufficio alle 7.30 e attendo con ansia le 16.30, quando posso ritornare sul mio treno destinazione “la casa nella prateria” per coccolarmi il Piccolò, andare in giro in bicicletta, passare dal fornaio per il panino caldo, giocare nel parco sull’altalena, correre a fare il cik chakil bagnetto – poi ‘a Pappa – la cena – i giochi con Paparozzo - che nel frattempo rientra da Milanocity - le favolette della buona notte, le coccole, il latte caldo e “sogni d’oro, amore mio”……

mercoledì 15 luglio 2009

Il diario

Prima di aprire questo blog tenevo un diario. Questo accadeva davvero "prima"... Prima di tutto, prima che la mia vita cambiasse, prima dell'arrivo del Piccolò.
Ho sempre amato lasciare delle orme, mantenere una traccia. Senza mai una costante, ma comunque farlo. Di solito l'annotazione dei miei pensieri coincideva con momenti particolari di svolta della mia vita: l'adolescenza, la maturità, il periodo universitario fuori casa, la vita all'estero, la preparazione del matrimonio... e poi la gravidanza. L'ultima pagina del mio diario è stata scritta l'8 luglio 2008, giorno dopo l'arrivo del Piccolò, per descriverne dettagli ed emozioni, sfatare attese e delineare i contorni di una nuova realtà che si affacciava dietro quelle labbra a cuoricino e quegli occhietti a mandorla che rimarranno impressi nella mia memoria.
Mi sono ritrovata più volte a leggere le pagine di quel diario durato nove mesi e la strana coincidenza che ne è emersa è che il giorno in cui ho iniziato a scrivere è stato (con buona probabilità) il giorno in cui il Piccolò ha iniziato a prender forma... l'avrei scoperto di lì a poco, al momento la notizia era - ovviamente - sconosciuta.
Mi piace pensare che un giorno il mio nanetto, ormai adulto, preso dalla sua propria vita, dai suoi interessi, dai suoi progetti, si ritroverà a sfogliare le pagine di quel diario, a percepire le emozioni di una allora donna poco più che 30enne che si rivolgeva a lui come il suo "gamberetto"... e mi piacerebbe poter essere lì e sbirciare le reazioni.
Mi piacerebbe portasse sempre con sè l'amore che sin dal principio ho nutrito per una vita che si faceva pian piano sempre più viva e presente e che, cambiandomi, rendendomi Madre, mi ha completata e realizzata.

Da dove iniziamo?

Riempire una pagina bianca è un dramma.... iniziare a riempire un blog una tragedia! Già scegliere il titolo non è stato semplice, ma forse questo potrebbe darmi lo spunto per iniziare a raccontare di me...

Da (quasi) 32 anni sono una DONNA che cerca di barcamenarsi nella quotidianità di una vita normale fatta di gente speciale.
Da 3 anni (e 1 mese, more or less) sono MOGLIE di un uomo speciale (il Consorte), incontrato nei corridoi di un pensionato studentesco, che mi completa e mi rende viva e di cui non posso fare a meno.
Da un anno (e 8 giorni) sono una MAMMA di un piccolo Nano (il Piccolò) che ha completamente stravolto la mia (e del Consorte) vita.


Avrei voluto intitolare il blog: all'improvviso tutto cambia... perchè per me questo vuole essere un modo per tenere traccia della mia vita che ad un certo punto, consapevolmente, ha preso un'altra direzione... una strada bellissima, quella di una MADRE, con le paure, i dubbi, e tutte le emozioni che solo un figlio sa darti....



Allora si incomincia!


PS. forse necessita precisazione: l'appellativo MammOta è stato coniato dal Consorte che un giorno, circa al 6° mese di gravidanza, mi ha trovata "spiaggiata" sul divano, che non riuscivo a fare altro che non rotolarmi a destra e a sinistra.... l'immagine di una Otaria si è piazzata dinanzi ai suoi occhi, e la tenerezza verso la sua dolce metà (forse un pò più di metà!) l'ha spinto alla ricerca dell'epiteto...



PS2. il Consorte sarà di seguito appellato anche con il termine PapaRozzo. Ulteriori precisazioni saranno di seguito fornite....