martedì 30 novembre 2010

MagicoBimby

un paio di mesi fa ha fatto ingresso nella mia cucina, e nella mia vita, un oggetto straordinario. Perchè anche un oggetto può essere straordinario se ha il potere di farti sentire felice...
il MagicoBimby è entrato a far parte della mia quotidianità culinaria ed è diventato per me insostituibile. Pensavo potesse aiutarmi nella preparazione, veloce, della pappa per la piccola, e di qualche dolce... ma adesso è il mio compagno di giochi preferito e mi diverto ad inventare e creare. Di tutto e di più.
Ma le mie ricette preferite sono quelle di dolci e di pane.
Con le mani in pasta mi sembra di dar sfogo a desideri repressi e soprattutto inizio a rilassarmi. Mi sembra di prendermi un po' di tempo per me, spostandomi un mondo MIO.
Ieri ho sfornato un fantastico pane integrale alle carote, che ha lasciato per casa una scia di buono, un profumo di inverno e feste, un sapore di accoglienza.
E la crostata alla nutella, creata da zero, pastafrolla e crema alle 3 cioccolate, è stata sublime.
Mi sorprendo a giocare con lieviti e farine, zucchero e uova e a meravigliarmi davanti al forno accesso quando le mie creazioni prendono forma.
E questo ha tutta la magia del Natale che si avvicina.

venerdì 26 novembre 2010

La neve

è venerdì e nevica. la prima neve di questa stagione.
l'ultima neve c'è stata esattamente 8 mesi - 2 settimane e 2 giorni fa.... il giorno in cui è nata la Piccoletta, il giorno in cui, per la seconda volta, il mio corpo è stato inciso, i miei sensi placati, le emozioni amplificate.
accarezzo la ferita, un segno indelebile sul mio ventre che è rimasto lì, sensibile al tatto come una scossa che mi attraversa. e ricordo. e penso.
e se anche sono tanto stanca, e se anche non ho più tempo per me, e se anche in questo periodo mi sembra tutto nero e senza senso, e se anche avrei voglia di scappare....
lo rifarei. ancora ed ancora ed ancora.
perchè lei e lui sono la nostra ragione, il nostro esserci fusi e trasformati da 2 a 4 ad un'unica famiglia. sono il nostro amore divenuto realtà. concretezza.
e tutto il resto, di fronte a questo miracolo, come la neve, si scioglie.

mercoledì 24 novembre 2010

Ammissioni

ok, lo ammetto.
ci sono quei giorni - e quelle notti - in cui, in preda alla disperazione e alla stanchezza più nera, mi ripeto e mi chiedo Ma Chi Cavolo Me Lo Ha Fatto Fare????
Sonoesausta. La Nana di 8 mesi e' in sciopero del sonno e mi vuole stare attaccata come una cozza anche la notte e non vuole le coperte: io sono raffreddatissima, spezzatissima con lei che mi relega in un angolo in posizioni assurde e che piange se provo ad allontanarla un po'.... e se provo a metterla nel suo letto si alza in piedi e urla tipo Tarzan in cerca di una liana in direzione Mamma.
Il Nano di 28 mesi ha dimenticato cosa vuol dire "addormentarsi senza far storie", dopo che, pavoneggiandomi (ecco mdov'era l'errore!!!), avevo raggiunto la pace dei sensi per un figlio tranquillo che, alle 20.30, mi dava il bacio della buona notte e si lasciava cullare pacifico tra le braccia di Morfeo nel suo lettino. Lasciandoci il brivido delle serate fatte solo di noi, delle chiacchiere, dei film e di tutto quello che durante la giornata era difficile da realizzare in 2. Adesso è una lotta continua e, se siamo fortunati, verso le 22.30 molla il colpo, dopo estenuanti lamenti e urla e insistenti "ma io non ho sonno!"
E IO SI'........... Ca*******************oooooooooooo!!!!!!!!!

Ok lo ammetto. Avevo sottovalutato il tutto.
Avevamo sottovalutato, io e il Paparozzo, la gestione contemporanea di due Nani per casa. E soprattutto non avevamo preso in considerazione l'ipotesi che la Nana fosse (eh sì, con tutto l'amore di mamma mi tocca ammetterlo) così rompiballllllllllllleeeeeeeeeee!
Perchè un figlio può essere anche rompiballe. e non è un delitto ammetterlo. Con tutto il bene che gli vuoi, con la vita che gli hai dato e gli daresti, ci sono quei momenti in cui ti senti mancare l'aria, in cui ti senti sprofondare, in cui vorresti scappare e correre il più lontano possibile per ritrovarti da sola, in silenzio, e fermarti. e riprendere fiato.

E la solita solfa che "poi un giorno rimpiangerai anche questi momenti" al momento nulla giova.... anzi più mi fa incazzare, perchè non posso vivere nell'idea che poi un giorno mi roderò le mani per quello che è stato e che non ci sarà più.
Chiedo solo una pausa. un time out....

Che fatica il mestiere di mamma..... E non puoi manco mandarli a 'fanculo, che quando ti guardano con quegli occhi da cerbiatto smarrito tipo Bamby finisce che li riempi di baci, e ti fottono di nuovo.....

lunedì 22 novembre 2010

G come Giocare

"Ma io voglio giocare ancora!!!!!!!"
ecco, questa è la frase che il Nano continua a ripetere sino alla sfinimento fino a sera inoltrata... e per lui si dovrebbe giocare 24 ore su 24... e per lui non dovrebbe esistere altro se non Giocare. E per lui il tempo non ha senso, le lancette non scandiscono ore minuti e secondi, le giornate che si susseguono, i mesi che passano.... quello che a lui interessa è Giocare. e il Dopo non esiste.

E mettersi al Suo livello, entrare nel Suo mondo, nei Suoi tempi, non è sempre facile.
Soprattutto quando, di una giornata fatta di 24 ore, sembra essere diventata una pretesa assurda avere 1 ora ( 60 minuti) solo per Te... per una doccia, un libro, un film. Semplicemente per Te.
Ma poi ti fermi e capisci che è il presupposto quello sbagliato. Non esiste nulla che sia solo ed esclusivamente per TE. Tutto quello che fai ha sempre e comunque dei riflessi su di loro... e per loro adesso giocare è l'unica priorità e l'unica cosa che abbia veramente un senso.
e ti ritrovi in ginocchio, il sabato sera alle 23, su di un tappeto colorato a fare le corse con le macchinine e a raccontar di Mostri e guerrieri....

giovedì 18 novembre 2010

Carne da macello....

Questa è l'impressione avuta stamattina all'arrivo in stazione, quando il treno delle 7.46, con 35 min di ritardo, si è fermato e ha aperto le porte. Gente stipata su più livelli, vetri appannati, un rumore sordo, quasi un belato di sottofondo. E lo stridere di ferraglie
Tutti diretti alla Grande Città per affrontare la giornata di studio, lavoro o chissà per quale altra avventura. Ma sul volto di tutti rassegnazione, per un'altra giornata in cui conservare un minimo di dignità umana è una lotta....sin dal primo mattino.....
l'ho lasciato passare.

lunedì 15 novembre 2010

Sono ancora viva e Sono ancora qui

sono trascorsi 6 mesi e qualcosina in più dal mio ultimo post. dall'ultimo segno lasciato su questo diario di bordo di una mamma bis.
La Polipetta ha da poco compiuto 8 mesi, inizia a gattonare, dice MAmmmmmA, Papà e llllaaalllaaalla. ed è una teppista.
Il Nano è un ometto di quasi 2 anni e mezzo, biondo, soridente e loquace....molto loquace!
Il Maritozzo ha chiuso con la vecchia vita casa-ufficio-ufficio-casa e sta per partire con una nuova avventura.
Ed io sono tornata qui, dietro la mia scrivania, con il pancione svuotato, un po' di chili persi (e per fortuna) le stesse responsabilità, con qualcuna in più, sempre meno voglia di star dietro ad un lavoro che non è il mio....

Voglio riprovarci.... ad esserci, a buttar fuori quallo che mi passa per la testa, a svuotare i pensieri e ad arricchire le prospettive.
Anche se quello che mi ci vorrebbe sarebbe una bella birra con un'amica che mi manca, da tanto, troppo tempo, per fare due chiacchiere in tranquillità, che non siano di asili nido e cene da preparare...
ma bisogna accontentarsi e mai smettere di sperare, che la vita cambia, corre .... scappa...