Prima di aprire questo blog tenevo un diario. Questo accadeva davvero "prima"... Prima di tutto, prima che la mia vita cambiasse, prima dell'arrivo del Piccolò.
Ho sempre amato lasciare delle orme, mantenere una traccia. Senza mai una costante, ma comunque farlo. Di solito l'annotazione dei miei pensieri coincideva con momenti particolari di svolta della mia vita: l'adolescenza, la maturità, il periodo universitario fuori casa, la vita all'estero, la preparazione del matrimonio... e poi la gravidanza. L'ultima pagina del mio diario è stata scritta l'8 luglio 2008, giorno dopo l'arrivo del Piccolò, per descriverne dettagli ed emozioni, sfatare attese e delineare i contorni di una nuova realtà che si affacciava dietro quelle labbra a cuoricino e quegli occhietti a mandorla che rimarranno impressi nella mia memoria.
Mi sono ritrovata più volte a leggere le pagine di quel diario durato nove mesi e la strana coincidenza che ne è emersa è che il giorno in cui ho iniziato a scrivere è stato (con buona probabilità) il giorno in cui il Piccolò ha iniziato a prender forma... l'avrei scoperto di lì a poco, al momento la notizia era - ovviamente - sconosciuta.
Mi piace pensare che un giorno il mio nanetto, ormai adulto, preso dalla sua propria vita, dai suoi interessi, dai suoi progetti, si ritroverà a sfogliare le pagine di quel diario, a percepire le emozioni di una allora donna poco più che 30enne che si rivolgeva a lui come il suo "gamberetto"... e mi piacerebbe poter essere lì e sbirciare le reazioni.
Mi piacerebbe portasse sempre con sè l'amore che sin dal principio ho nutrito per una vita che si faceva pian piano sempre più viva e presente e che, cambiandomi, rendendomi Madre, mi ha completata e realizzata.
Nessun commento:
Posta un commento